Qualcuno ha portato un fiore, altri sono arrivati all' ambasciata britannica di Roma per esserci, per fermarsi pochi minuti a pregare, per testimoniare il proprio affetto senza frenare la commozione. Inglesi, certo e anche tanti Italiani. "Sono commossa e sono rimasta colpita da questa mancanza, l'avevo seguita per tutta la vita. Poi lei è diventata Regina quando io sono nata." "Very sad." "È sempre stata una persona normale, modesta." C'è chi ha l'età per ricordarla da sempre e anche chi invece, più giovane, ha avuto modo di apprezzarla poi. "Una figura che davvero si è dedicata per più di 70 anni integralmente alla sua comunità. Quindi un cordoglio anche da parte la comunità italiana." "So quanto i britannici fossero legati a questa figura istituzionale. Elisabetta II ha fatto la storia del Regno Unito ma anche dell'Europa." Bandiera a mezz'asta all'ambasciata britannica. Cancelli aperti e un libro di condoglianze. Primo a lasciare un pensiero, ovviamente, l'ambasciatore Llewellyn ma chiunque potrà farlo fino a domenica 18, il giorno che precede i funerali di stato. Due carabinieri in alta uniforme a segnare il rapporto forte tra i due Paesi all'insegna di valori condivisi e di cui la regina Elisabetta II è stata testimone unico nei suoi 70 anni di regno.























