Ce lo aspettavamo perché ha fatto talmente tanto caldo qui da noi che pensavamo che qualcosa arrivasse. Un piccolo torrente: il Re per un grande disastro. La normalità se n'è andata con una bomba d'acqua a Niardo, in Valcamonica dove gli abitanti evacuati cercano soluzioni nel fango con l'aiuto dei volontari. Tante storie un unico momento di terrore. Dopo un quarto d'ora di tremore e rumore è esplosa la valle, ha fatto un'onda, ha coperto la strada, ha colpito subito le case davanti e poi ha fatto un fiume, ha creato un fiume sulla strada; ha allagato tutto, cantine, piani terra. Questo è quel che rimane del negozio di abbigliamento del paese che è stato totalmente invaso dal fango. L'acqua è arrivata fino al piano superiore; ha sfondato dalla parte dietro, è entrata nei piani anche sotto. Sicuramente ci sarà poco o niente da tenere di buono. Questa è l'acqua che da ore continua ad uscire dal negozio di abbigliamento. Ci vorranno dei giorni per riuscire a liberarlo. É spaventoso e fortunatamente non ci sono morti però è molto spaventoso. Questo salone è nuovissimo, non era stato ancora aperto l'inaugurazione era prevista tra 20 giorni poi è arrivata la bomba d'acqua e il fango ha sommerso le automobili. Era, era tutti e due di sotto. Siamo riusciti ad aprire la porta e a tirare dentro il cane marrone. Soltanto che sono arrivati altri detriti. Quindi, con le mani per cercare di toglierle, metterli dentro o fuori, così non riuscivamo più a chiudere la porta; il cane nero è riuscito a volare giù di qua e entrare nel garage a salire sopra la Jeep e a ripararsi dall'acqua. Guardando al futuro è una situazione preoccupante. Si parla di accumuli sulla montagna. Difficile dirlo, con questi eventi climatici si passa da una siccità a questi eventi del genere, certamente fa pensare, però è difficile dirlo.























