Sarà una perizia psichiatrica a stabilire se e da quali disturbi del comportamento sia affetto Alessandro Impagnatiello. La decisione della Corte di Assise di Milano è arrivata al termine dell'interrogatorio del barman, reo confesso, accusato di aver massacrato con 37 coltellate la compagna Giulia Tramontano, incinta al settimo mese di gravidanza. La perizia è stata disposta d'ufficio senza che ci fosse esplicita richiesta, né della PM Alessia Menegazzo, né degli avvocati della difesa Giulia Geradini e Samanta Barbaglia. Nelle sette ore di udienza l'imputato ha anche rilasciato dichiarazioni spontanee. Non penso di essere pazzo, ho sperato di esserlo per dare una risposta ma non penso di esserlo. Dopo l'esame e il controesame la parola è passata ai consulenti di accusa e difesa che hanno tratteggiato in maniera opposta la personalità dell'imputato. Per i consulenti della difesa Impagnatiello avrebbe sicuramente dei tratti ossessivo compulsivi e sarebbe affetto da una grave psicopatologia. Per gli esperti della difesa della famiglia di Giulia Tramontano si è trattato invece di lucido delirio, un comportamento non compatibile con un vizio nemmeno parziale di mente. La perizia, disposta dalla Presidente Antonella Bertoja, dovrà sciogliere i dubbi in questo senso. I periti verranno nominati nella prossima udienza, fissata il 27 giugno.























