"È una sospensione temporanea. L'abbiamo già fatta sia nella fase 1, nel 2020, sia nel 2021. E questa volta l'esigenza forse è un po' diversa rispetto al passato. In questo momento il nostro obiettivo è quello di recuperare le risorse che sono indispensabili per aprire altri posti letto di terapia intensiva e essere pronti in caso ce ne sia la necessità e nel contempo, però, riuscire a mantenere anche alto il numero di sedute operatorie per i malati non Covid perché, a distanza di due anni, anche questa è una grande priorità". "Per quanto riguarda le terapie intensive in che percentuale, in questo momento, sono occupate da pazienti Covid?", "In questo momento, grosso modo, più di metà dei posti che abbiamo sono occupati.. di quelli che abbiamo oggi attivi.. sono occupati da pazienti con terapia intensiva Covid. Abbiamo un teorico molto più alto. Però appunto se dovessimo arrivare a quel teorico dovremmo ridurre grandemente le sedute operatorie. E questo vogliamo evitarlo".