Portacomaro è un paesino di 2 mila abitanti sulle colline dell'astigiano, 300 bambini che frequentano le scuole, la chiesa di San Bartolomeo, il patrono, sulla piazza e una vigna proprietà del comune dedicata al Papa con uva che si trasforma in questo ottimo Grignolino. Qui affondano le radici di Papa Francesco. Da qui è partita la famiglia di Jorge Mario Bergoglio per cercare fortuna in Argentina e qui Francesco tornerà sabato a far visita ai suoi cugini. A Carla, innanzitutto, con cui ha un legame speciale. Si sentono al telefono almeno una volta al mese, lei ha compiuto 90 anni la settimana scorsa e abita in questa casa appena fuori dal centro. Ci parla al balcone, si schermisce dietro le piante di ciclamino che le hanno regalato per il suo compleanno. Troppa pressione mediatica intorno a lei ma ci concede qualche minuto. Il Papa pranzerà qui a casa sua, sabato, insieme agli altri cinque cugini. "Che cosa preparerà per pranzo?" "Poche cose, molto leggere perché lui deve stare un po' leggero perché non ha il suo ritmo come ce l'ha in Vaticano, quindi deve avere lo stomaco libero diciamo. E basta e finisce lì ecco sì". "C'è un pò di emozione però?" "No, gliel'ho già detto che mi hanno detto che fino a domenica devo vivere, lunedì posso anche morire. Ma faccio del mio meglio, ecco. Che cos'è Papa Francesco? È un idolo, è una persona che ormai è amata da tutti. Si è fatto volere un gran bene. Lui è un uomo come noi. È un umile, non si da arie per nessun genere come se fosse una persona qualunque. Sta in mezzo alla gente qualunque, ci sta tanto bene. Lui è così". "La prima cosa che gli dirà?" "Gli dico ciao, è la prima cosa che gli dirò, cosa gli dirò? ciao". Alessandro Balliano, il sindaco di Portacomaro, ci mostra l'albero genealogico della famiglia Bergoglio. Giovanni, il nonno di Papa Francesco, Mario il papà e poi lui Jorge Mario e questa è una copia del suo atto di battesimo nella parrocchia di San Carlo a Buenos Aires. "Che cosa significa per Portacomaro avere un legame così stretto con il Papa?" "Un'emozione incredibile e anche un'attesa. È stata un'attesa dal primo giorno della sua elezione poter avere il Santo Padre qua in mezzo a noi era una speranza che era veramente fievole, sarà una visita privata ma speriamo che possa trovare un momento per salutare la comunità, che è veramente trepidante di gioia, in attesa del Santo Padre".