"Signore ti amo" sono state le ultime parole su questa terra di Papa emerito Joseph Ratzinger, il cui corpo è stato vestito con i paramenti sacri nella cappella dell'ex monastero Mater Ecclesiae in cui viveva e potrà essere venerato dai fedeli per tre giorni dalle 9:00 di lunedì nella Basilica di San Pietro. "Rimanete saldi nella fede" aveva esortato Benedetto XVI nel suo testamento spirituale, ora reso noto e nella messa del primo giorno l'anno e poi nell'Angelus, Papa Francesco ha parlato con tono commosso del suo predecessore. "E oggi affidiamo alla Madre Santissima l'amato Papa emerito Benedetto XVI perché lo accompagni nel suo passaggio da questo mondo a Dio". La celebrazione del primo gennaio è dedicata alla pace, come vuole Papa Paolo Sesto e Bergoglio chiede di pensare alla gente che è al buio e al freddo a causa della guerra, torna a chiedere la fine del conflitto in Ucraina e dice che i popoli del mondo vogliono che i potenti non usino i soldi per il riarmo ma per lo sviluppo. E, allargando il discorso, incita ad agire in ogni ambito per cambiare le cose che non vanno e a non rimanere con le mani sulla tastiera davanti un computer e poi lamentarsi. All'Angelus Bergoglio fa gli auguri del nuovo anno a tutti gli italiani e anche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e ancora ricorda il grande Benedetto XVI. "Ci uniamo tutti insieme con un cuore solo e un'anima sola nel rendere grazie a Dio per il dono di questo fedele servitore del Vangelo della chiesa".