"Siamo sette fratelli e abbiamo perso i nostri genitori. Mio fratello aveva 7 anni, mia sorella ne aveva...Comunque pensi lei. Abbiamo passato momenti molto difficile e siamo sempre qua però". Il saluto ai familiari in Comune, il corteo e la piazza a Bologna. Torna quel 2 agosto del 1980 quando una bomba alla stazione si portò via 85 persone. Tra loro c'erano anche i coniugi Salvatore Lauro e la moglie Velia Carli. Nel 2023 il puzzle delle responsabilità della strage si fa più chiaro, dopo le condanne di Francesca Mambro, Giusva Fioravanti, Luigi Ciavardini arriva quella all'ex NAR Gilberto Cavallini in concorso nell'esecuzione materiale della strage. Una cellula dell'eversione nera, stando alle prove processuali, con stretti contatti con elementi di spicco della loggia massonica P2 ed esponenti dei servizi segreti deviati. "Questa piazza, piena di tantissime persone che ogni anno fanno di tutto per esserci, questo luogo, questo orologio fermo allora della strage sono la dimostrazione che siamo dalla parte giusta e che ci saremo sempre perché vogliamo che l'Italia sia questa, e che la legalità, la giustizia, la verità, la trasparenza non siano solo richieste dei familiari delle vittime ma di grandissima parte del Paese che, ogni giorno, ha scelto da che parte stare". Accanto ai familiari il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi che la Premier, Giorgia Meloni, ha inviato a rappresentare il governo. "È una presenza che reputo necessaria e che ha il senso di onorare le vittime della strage e testimoniare la compartecipazione delle istituzioni al dolore ed al bisogno di verità e giustizia dei familiari e di una città, che è anche la mia, e quindi anche di un popolo intero. Voglio essere chiaro, una condivisione senza riserve che non ammette oblio e che parte dal riconoscimento della verità giudiziaria acquisita". Su ipotesi extra processuali che accreditano pista eversive estere, come ad esempio quella palestinese, interviene la segretaria del PD Elly schlein. "Non accettiamo alcun tentativo di depistaggio ulteriore, alcun tentativo di riscrivere la storia. Evidenze processuali già chiariscono che questa è stata una strage di matrice neofascista e anche un intento eversivo".