Cinque donne, tutte appartenenti all'area anarco-insurrezionalista, sono state identificate e denunciate a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale. Facevano parte del gruppo, formato da una quindicina di persone, che nel tardo pomeriggio di mercoledì proprio davanti alla Questura di Torino ha assaltato una volante della polizia che stava per trasportare un uomo di origini marocchine al Cpr di Milano, quello di Torino è chiuso per manutenzione, dopo essere stato fermato la notte precedente mentre in una zona periferica della città stava scrivendo sui muri slogan contro la polizia. Le immagini che vediamo e che testimoniano l'aggressione sono state girate con un cellulare. Documentano perfettamente l'assalto all'auto durato qualche minuto. Un poliziotto è stato ferito ad un ginocchio e a una mano, portato in ospedale è stato dimesso con una prognosi di 15 giorni. Anche altri due agenti hanno riportato lievi contusioni. Il gruppo di anarchici, una volta disperso, si è riunito in un corteo nei pressi della Questura e della stazione di Porta Susa danneggiando un'altra auto con due ragazzi a bordo. Già nel primo pomeriggio più di 50 anarchici si erano riuniti davanti alla questura di Torino per cercare di impedire il trasporto del trentunenne marocchino denunciato per deturpamento, oltraggio a pubblico ufficiale e violazione delle regole sull'immigrazione. Era in Italia come irregolare dal 2012 e aveva già vari precedenti penali. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato al capo della polizia per essere informato di quanto accaduto e per esprimere solidarietà agli agenti feriti, ribadendo vicinanza e fiducia alle forze dell'ordine.