Ad essere gabbati, per una volta, sono stati i ladri che hanno rubato una copia senza saperlo. Credevano fosse la Crocifissione di Pieter Bruegel il giovane e invece sono cascati nella trappola tesa dai carabinieri, informati da una soffiata del loro proposito criminoso. "Siamo nella chiesa di Santa Maria Maddalena e qui è la cappella dov'era custodito Pieter Bruegel la Crocifissione". L'opera del grande artista fiammingo era esposta in una chiesetta di Castelnuovo Magra, paesino dell'entroterra ligure dalla fine del'800. "I ladri sono entrati da qua e questo è la copia del quadro, ma non si sono nemmeno accorti che in realtà proprio il quadro era una copia". Il quadro ha una storia decisamente rocambolesca, hanno provato a rubarlo tre volte, la prima i nazisti durante la seconda guerra mondiale, la seconda negli anni 70, fu ritrovato dai carabinieri tre mesi dopo, era stato ceduto come corrispettivo di un carico di droga e la terza nel 2019, questa volta però i ladri hanno rubato una fotografia del quadro. "La notizia ha fatto il giro del mondo due volte, la prima quando si è diffusa quella che il capolavoro era stato rubato, la seconda quando è venuto fuori che in realtà si trattava di una copia che noi avevamo collocato al posto dell'originale, evidentemente lo stratagemma ha funzionato". E il capolavoro del Bruegel è ora esposto presso il museo Diocesano di Sarzana, gli abitanti di Castelnuovo Magra lo vorrebbe indietro, ma servono costosi sistemi di sicurezza per evitare che i ladri tentino di rubare il quadro per una quarta volta.