Nessun rumore sospetto se non uno simile a quello di mobili spostati, nessun grido. Intorno alle 10:30 di mattina, nel quartiere Umbertino di Prati a Roma davanti al Tribunale, due donne cinesi vengo uccise a coltellate, entrambi si prostituivano. "Non ho sentito niente, io ho passato la mattinata al telefono quindi, probabilmente, mi sono distratta. Però devo dire la verità non ho sentito proprio nulla, né urla, ne rumori di nessun tipo. Ora scendendo dall'ascensore si vede un po' di sangue, questo sì, sul pianerottolo ma non ho visto altro". "Quindi nessuno, che lei sappia, ha sentito nulla?" "No, per quanto ne so io no". Sul pianerottolo viene ritrovato il corpo di una delle due donne. Forse un estremo tentativo di chiamare aiuto. L'altra è all'interno dell'appartamento, entrambe senza documenti. Alle 13 nuovo allarme nel quartiere, poche vie più in là un altro corpo di donna senza vita, una colombiana di 65 anni, anche lei accoltellata, e i rilievi della scientifica, l'analisi dei tabulati dei telefonini, le telecamere di sicurezza riusciranno a fare chiarezza e a dire se l'assassino è lo stesso, come si pensa, e se i tre omicidi siano legati allo sfruttamento della prostituzione o all'atto criminale di un cliente.























