In Italia chi viene a contatto con un positivo ha l'obbligo di sottoporsi a quarantena. Questo vale anche per coloro che hanno completato il ciclo vaccinale. L'indicazione arrivata dall'Istituto Superiore di Sanità a marzo scorso, non è mai stata aggiornata. Quindi, per esempio, una persona che vive nella stessa casa di un caso Covid-19, anche se non presenta sintomi, deve isolarsi per 14 giorni o 10 nel caso in cui ti sottoponga a tampone e risulti negativa. In altri paesi come gli Stati Uniti, l'Inghilterra e la Francia la procedura è diversa. Il Center for Disease Control americano già da febbraio aveva esentato dalla quarantena le persone completamente vaccinate da più di 2 settimane. In Inghilterra, dal 16 agosto, gli under 18 e i soggetti completamente vaccinati non avranno più l'obbligo di isolarsi, dopo essere entrati in contatto con un caso Covid-19. Dovranno comunque effettuare un tampone e fare la quarantena se questo risulta positivo. Intanto il Governo ha stabilito che i lavoratori vaccinati e non, di settori essenziali come quello sanitario e alimentare, non debbano isolarsi ma sottoporsi a un tampone ogni giorno. La decisione arriva dopo che migliaia di persone erano state invitate ad autoisolarsi dall'app di contact tracing inglese. Il tracciamento pazzo aveva infatti lasciato il paese nel caos, con supermercati vuoti e lavoratori chiusi in casa. La questione della quarantena però non interessa solo i settori lavorativi essenziali ma anche la scuola. In Francia, pensando alla riapertura di settembre, il Governo ha deciso che nel caso di un positivo in classe, non tutti i ragazzi debbano isolarsi ma solo chi non è stato vaccinato. Una proposta che potrebbe essere recepita anche in Italia.