Eccolo il percorso devastante della valanga ripreso dall'alto da un elicotterista del soccorso alpino nella zona di confine tra le province di Trento e di Belluno. Il fronte nevoso ha travolto e distrutto lo storico rifugio a Pian dei Fiacconi, costruito 2626 metri di quota, ai piedi della parete Nord della Marmolada con i suoi 3343 metri, il più alto massiccio montuoso delle Dolomiti. Nessuna persona è rimasta coinvolta. Il distacco nevoso è avvenuto nella notte in questa zona particolarmente ripida fra le due cime più alte del gruppo punta Rocca punta Penia con un fronte esteso di oltre 600 metri. Dall'alto sono chiaramente visibili i segni lasciati dal passaggio dell'enorme quantità di neve. Più a valle, il rifugio e gli impianti sciistici semi sepolti in questi giorni chiusi per l'emergenza Covid. La sera stessa dell'allarme la stazione alta Val di Fassa, del soccorso alpino ha controllato il parcheggio a valle per accertarsi che non vi fossero auto che potessero far pensare alla presenza di alpinisti in zona. Con le prime luci al rifugio è salito il gestore per verificare i danni dopo le nevicate della scorsa settimana, molte valanghe si stanno verificando in alta quota in tutta la regione. Il soccorso alpino raccomanda massima prudenza ad alpinisti e sci alpinisti.