È stata superata la soglia delle 80mila vittime da inizio pandemia. Sono 507 quelle registrate dall'ultimo bollettino, comunque meno delle 616 della giornata precedente. Molti dei deceduti erano probabilmente pazienti ricoverati negli ospedali. Infatti, il saldo di posti letto occupati in reparto scende, nelle terapie intensive è di meno 57, per un totale di 2579 e anche il saldo dei pazienti ricoverati con sintomi dopo tre giorni in cui segnava un aumento ha registrato meno 187 unità. Ma se il bollettino non fornisce il dato sugli ingressi giornalieri nei reparti ordinari, è indicato invece il numero di persone entrate in quelli più critici, 165 in un solo giorno. Sono questi i dati a cui guardare per delineare l'andamento della curva del contagio che, seppur non sembra crescere, si sarebbe attestata sul livello abbastanza critico. I contagi, dopo i 14000 del bollettino scorso, sono 15774, a fronte di un numero di tamponi molto più alto. 175429 quelli effettuati in un giorno per questo il rapporto con i positivi scende anche sotto il 10%. Un dato che potrebbe abbassarsi ancora di più dal 15 gennaio, quando nel bollettino dovrebbero essere conteggiati anche i test antigenici rapidi.