L'effetto coronavirus comincia a farsi sentire anche dal punto di vista economico. In un'Italia che non riesce a crescere e che ha archiviato in negativo il Pil del quarto trimestre, ora a preoccupare le imprese è il possibile rallentamento del gigante cinese verso il quale ci lega un interscambio da 44 miliardi di euro. È evidente che se rallenta la Cina anche per una causa come questa, un effetto sull'economia globale arriva. A maggior ragione dobbiamo reagire in chiave di mercato europeo e domestico perché potrebbe essere una causa esterna che accelera un rallentamento dell'economia. Insomma, un elemento nuovo, inatteso, che complica le cose nel breve periodo per tutto il commercio mondiale. "È ancora un'incognita" ha detto Romano Prodi, "ma non dobbiamo essere troppo pessimisti". Se guardiamo a quanto è avvenuto in passato di solito queste grandi, chiamiamole moderne, pestilenze portano a una caduta immediata del reddito, ma molto breve e molto contenuta. Naturalmente ci sono elementi di incertezza. Alcuni importanti impatti però già si vedono. Federalberghi lancia l'allarme con un quarto delle disdette delle cancellazioni, "i conti sono presto fatti", ha detto il Presidente Bernabò Bocca, "nel 2019 le reti italiane hanno registrato 4 milioni e mezzo di arrivi dalla Cina. In un solo mese come febbraio ben 4 500 mila. Invece quest'anno zero. Dunque non un calo, ma un totale azzeramento proprio durante il Capodanno cinese, quando i turisti viaggiano e spendono di più e con una previsione a tinte fosche che taglia fuori l'intero mercato del Dragone, almeno nel primo semestre. Ma ancora più grave sarebbe se l'Italia venisse percepita come un Paese a rischio, con effetti a cascata anche sulle provenienze dagli stati Uniti. Ecco perché occorre evitare panico e allarmismo. Giovedì tavolo con le categorie del settore al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Turismo per capire come affrontare questa fase di emergenza. Colpi duri anche per lo shopping di lusso, della moda delle eccellenze del made in Italy, considerando che il turista cinese spende in media, 151 euro al giorno durante la sua permanenza.