Si complica o quantomeno si allungano i tempi per il matrimonio fra Ita Airways e Lufthansa. L'Europa vuole vederci chiaro e avvia un'indagine per capire se la fusione fra le due compagnie aeree possa avere l'effetto di ridurre la concorrenza e quindi danneggiare gli altri vettori sulle rotte che collegano il nostro Paese con quelli del resto del continente, ma anche con Stati Uniti e Canada. Il faro di Bruxelles riguarda quindi i voli di media e lunga percorrenza dove sia l'erede di Alitalia sia il colosso tedesco già operano. Una delle preoccupazioni delle autorità comunitarie riguarda in particolare l'aeroporto di Milano Linate dove si potrebbe configurare una posizione dominante tale da compromettere il libero mercato. "Da capire anche se possano esserci ripercussioni sui passeggeri con aumenti dei prezzi dei voli e disponibilità di collegamenti.", ha detto la responsabile per la Concorrenza Europea Margrethe Vestager, che ha aggiunto come gli approfondimenti richiesti non pregiudicano il giudizio finale. Le due compagnie sono convinte che nonostante il supplemento di indagine l'esito sarà comunque positivo, mentre il Ministero dell'Economia, che ora controlla per intero Ita Airways, auspica che il verdetto arrivi prima del 6 giugno, data entro la quale l'Unione Europea si esprimerà. Se le nozze ci saranno quindi lo sapremo a quasi un anno dell'accordo col quale si è deciso che il 41% di Ita Airways andrebbe al Lufthansa per 325 milioni. La compagnia contemporaneamente riceverebbe altri 250 milioni di soldi pubblici in un processo di privatizzazione che dovrebbe condurre il gigante tedesco a prendere in futuro il pieno controllo dell'aviolinea tricolore, ma che ancora non è riuscita a decollare.