Gran movimento sulla scacchiera della finanza italiana, una partita miliardaria con in gioco molte pedine e complessi intrecci azionari che scuote gli equilibri dalle fondamenta soprattutto dopo l'ultima mossa col tentativo di scalata di Monte dei Paschi di Siena a Mediobanca che porterebbe alla nascita del terzo gruppo del credito in Italia. La banca toscana, la più antica in vita, è partecipata dallo Stato che l'ha salvata nel 2017, hanno un ruolo di primo piano anche Delfin della famiglia Del Vecchio e il gruppo guidato dall'imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone, i due sono già azionisti di Mediobanca uno dei salotti buoni della finanza tricolore. Mediobanca ha il pacchetto più grosso di Generali, primo gruppo assicurativo del Paese, prendere le redini dell'Istituto vorrebbe dire quindi avere il controllo del Leone di Trieste. Altre pedine intanto sono in movimento Unicredit, la seconda banca del nostro Paese dopo aver puntato sulla tedesca Commerce Bank a fine novembre ha lanciato un'offerta per il Banco Popolare di Milano, l'istituto lombardo l'ha respinta e nel frattempo sta cercando di aumentare la sua presenza nel Monte dei Paschi dove ha già un piede. Insomma la partita che tocca milioni di Italiani tra risparmiatori e dipendenti è in pieno svolgimento e l'esito è tutt'altro che scontato.