Ben ritrovati con i dati dell'Osservatorio Copernicus relativi al mese di marzo appena vissuto, che è stato, secondo appunto questi dati il più caldo a livello europeo, secondo posto della classifica invece, per quanto riguarda il livello globale. Andiamo intanto a vedere qualche numero insieme perché è di 6,03 gradi la temperatura media registrata proprio durante il mese di marzo sul nostro continente, un incremento di 2,41 gradi rispetto al periodo dal 1991 al 2020 un'anomalia termica che è stata importante specie sui settori dell'Europa orientale, dove ha fatto particolarmente più caldo del solito, anomalia termica invece negativa sulla penisola iberica a causa delle piogge, piogge abbondanti che nel mese di marzo hanno interessato proprio questa zona, un mese di marzo abbastanza umido, anche per quanto riguarda la nostra penisola, una fase invece più siccitosa sull'Europa centrale tra Regno Unito, Germania e Paesi Bassi. Ampliando lo sguardo a livello globale notiamo come ancora una volta durante il marzo appena passato il nostro pianeta si è colorato di rosso, questa anomalia termica positiva che ha interessato gran parte del globo, posizionando appunto il mese di marzo appena vissuto al secondo posto della classifica tra i mesi di marzo più caldi, con 14,06 gradi di temperatura media registrata. È importante notare come tutti questi mesi di marzo più caldi mai registrati sono appunto mesi recenti, di anni recenti. Questo infatti il trend che prosegue, l'anomalia termica di questo mese ha superato ancora una volta quell'1,5 quel grado e mezzo appunto da non superare rispetto ai livelli preindustriali. Se vogliamo tracciare una linea che insomma va a unire tutte le varie punte di questo grafico che rappresentano l'anomalia termica dei mesi di marzo negli anni, dal 1980 ad oggi, beh il trend, come vediamo, è sempre in salita una freccia che indica purtroppo sempre verso l'alto. Queste, le nostre informazioni, per maggiori approfondimenti c'è l'app iLMeteo. .