Commosso, colpito, travolto, Re Carlo nel suo primo discorso dall'ondata di affetto che sta circondando questo passaggio di Corona. Travolto è la parola più giusta per descrivere questo abbraccio collettivo dei sudditi nei confronti della Monarchia. Non è previsto alcun bagno di folla, nessuna uscita a sorpresa di William e Kate o Harry e Meghan. Il Re è a Palazzo ma solo per appuntamenti istituzionali e a porte chiuse. Eppure dalle prime ore di questa mattina i viali intorno a Buckingham Palace sono circondati da migliaia e migliaia di persone. Il passaggio di Carlo questa volta è veloce, velocissimo, solo un saluto dall'auto che attraversa The Mall, eppure dalle prime ore della mattina ininterrottamente, in migliaia, ordinati, composti, in fila per ore attendono il proprio turno. Un attimo appena per lasciare un fiore poi via, avanti un altro, ma è quel che basta per mettere un piede nella Storia. Lo Stendardo Reale sventola in cima a Buckingham Palace, segno che il Re è a Palazzo. Giornata scandita dagli incontri con la Segretaria Generale del Commonwealth: Patricia Scotland e con gli altri Commissari delle Nazioni che lo compongono, e delle quali il Re è diventato Capo di Stato dopo la morte della madre. Da sempre e fino alla fine legatissima a questa istituzione. Per ingannare il tempo e l'attesa, la gente condivide pareri ed emozioni sulla Monarchia che sarà, sulle parole di Carlo, sul futuro del loro Paese.























