Il Giappone ha ricordato oggi ufficialmente la figura di Shinzo Abe, il premier più longevo, ma anche tra i più controversi, del dopoguerra. Assassinato lo scorso 8 luglio da uno squilibrato. Una cerimonia tutto sommato in tono minore rispetto alle previsioni, che tuttavia pare sia costata più dei funerali solenni della Regina Elisabetta: oltre 12 milioni di euro, il tutto per un parterre decisamente limitato rispetto ai funerali di Westminster, a parte gli Stati Uniti che hanno inviato la Vicepresidente Kamala Harris e India, Australia, Vietnam, Malesia che hanno inviato i rispettivi premier, nessun leader del G7 era infatti presente. Per l'Italia, hanno partecipato la ministra uscente della ricerca e della università Maria Cristina Messa e, un po' a sorpresa, Matteo Renzi in qualità di ex premier. Assente anche la coppia imperiale che dopo la storica eccezione effettuate in occasione dei funerali della Regina Elisabetta, gli imperatori del Giappone non partecipano per tradizione a cerimonie funebri, hanno deciso di non presenziare inviando, in loro rappresentanza, il giovane principe ereditario Akishino. Alcuni hanno fatto una fila di due o tre ore da stamattina; un lungo giro attorno al palazzo imperiale per poi arrivare qui dietro il Budokan, il palazzo delle arti marziali dove si tengono i concerti, le grandi cerimonie, ma anche i funerali, come quello appunto di Shinzo Abe che si è svolto qua alla presenza di circa 300 invitati stranieri e circa 3 mila invitati locali. Qui hanno depositato i fiori mentre, a poche centinaia di metri di distanza, ci sono state varie manifestazioni: tutte non violente, ma rigorosamente tenute a distanza da una polizia che come vedete, è un po' dappertutto. "Sono oltre 4 ore che siamo in fila, ma ne vale davvero la pena, lo facciamo volentieri". "Abe è stato un grande leader, con lui il Giappone era tornato davvero grande".























