Se in Slovacchia il presidente eletto chiede di sospendere la campagna elettorale, nel resto d'Europa continua, ma l'agguato al premier Fico ha preoccupato molto i vertici delle istituzioni di Bruxelles e degli altri paesi membri. Il portavoce della Commissione Europea ha puntato il dito contro il web in particolare i social network già sotto la lente di ingrandimento perché utilizzati da potenze straniere per influenzare l'elettorato europeo, ora si sottolinea il ruolo delle discussioni on-line e degli algoritmi che guidano la nostra navigazione internet nel polarizzare la discussione, nel rendere il confronto più estremo e quindi possibilmente più violento. Il clima della campagna elettorale per questi europee 2024 era contro esponenti verdi e socialdemocratici avevano già fatto alzare il livello d'allerta. Ora sia a destra che a sinistra c'è chi teme che la paura di atti estremi come quello avvenuto in Slovacchia possa spingere alcuni paesi a restringere gli spazi di libertà e altri gruppi estremisti a compiere altre violenze. Già la condanna unanime dell'agguato a Fico, non è più così corale quando si tratta di individuare il movente dell'aggressione; con chi sottolinea l'appartenenza di sinistra dell'attentato attore e chi lo definisce invece un lupo solitario senza chiare affiliazioni politiche.























