Decine di aerei che galleggiano nell'acqua. Un'ondata eccezionale di pioggia nel deserto. Questo è l'aeroporto internazionale di Dubai, l'hub aereo più trafficato del mondo, completamente paralizzato nelle ultime ore, tra ritardi e voli cancellati, a causa delle piogge torrenziali che stanno causando veste inondazioni negli Emirati Arabi e in altri Paesi del Golfo. Un evento raro in quest'area del mondo dove i sistemi di drenaggio sono quasi inesistenti, e la situazione in poche ore si è trasformata in vera emergenza. Secondo gli esperti in 24 ore è venuta giù una volta e mezzo la pioggia che cade normalmente in un anno. La peggiore alluvione degli ultimi 75 anni. Inondate case, strade, i più importanti centri commerciali, gli alberghi di lusso e la metropolitana. Colpita da un fulmine la cima del Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo; per precauzione in tutto il Paese le scuole sono state chiuse, mentre i dipendenti pubblici hanno lavorato principalmente da casa. Rinviata la finale della Coppa dei Campioni asiatica. Gravissima la situazione anche in Oman dove le pesanti inondazioni hanno provocato 18 morti. Tra loro anche 9 scolari travolti mentre si trovavano all'interno di un veicolo. Eventi estremi, effetti del cambiamento climatico. Come in Kazakistan dove le temperature, superiori alla media, hanno provocato il rapido scioglimento di neve e ghiacciai. Il risultato è che anche quest'area sta subendo l'alluvione più grave degli ultimi 70 anni. Gravissimo il bilancio con oltre 117 mila persone costrette a lasciare le proprie case.