Lampi, esplosioni e fuochi nella notte ucraina segnalano un massiccio attacco russo proprio alla vigilia di nuovi colloqui per una tregua a Riyad, in Arabia Saudita. 147 droni russi sono stati lanciati anche su obiettivi civili. A Kiev, un padre e una figlioletta di cinque anni sono stati uccisi. Colpito duramente anche il distretto della capitale. Morti e feriti gravi anche nell'area della città di Dnipro Est. Mentre prosegue la corsa dei soccorritori tra le macerie e il tentativo di spegnere gli incendi dei palazzi residenziali, si contano decine di vittime in tutto il Paese. La difesa ucraina dichiara di aver intercettato 95 droni, ma decine hanno bucato lo scudo antimissile. Il Presidente Zelensky, dal fronte orientale di Kharkiv, dove ha visitato le truppe rilancia nuove sanzioni contro Mosca in risposta al massiccio attacco nella notte proprio a poche ore dall'inizio di una fase inedita della diplomazia: la delegazione ucraina a Riyad inizia colloqui con gli Stati Uniti su una possibile tregua. Lunedì sarà il turno dei russi, attesi nella capitale saudita su tavoli rigorosamente separati dagli ucraini. Una tregua completa di 30 giorni accettata da Kiev, ma non da Putin, che aveva però assicurato Trump di sospendere gli attacchi alle infrastrutture energetiche. Una trattativa partita con la telefonata di due ore tra i due leader delle superpotenze Trump e Putin, che non si esclude, fanno sapere dal Cremlino, sia prodromo di un incontro al massimo vertice. Trump preannuncia una tempistica, oltre la metà di aprile, non prima del 20, coincidente con la Pasqua ortodossa. .