Michelle Obama parte dalle sue origini in una tipica comunità operaia di Chicago per offrire uno sguardo ravvicinato della sua vita e dell'esperienza raccolta in 34 città. Per la promozione del suo best-seller, che dà il nome al documentario in cui la prima first lady afroamericana scopre il lato più intimo di sé. Moglie del quarantaquattresimo Presidente USA a cui ha saputo strappare anche lacrime di commozione e che ha sempre supportato con i suoi discorsi carismatici alle Convention. Madre di due figlie alle quali ha riservato un'educazione lontana dai riflettori. È personaggio glamour, in grado di conquistarli i riflettori sui palcoscenici dello Show Biz mondiale. In questo documentario, Michelle, si racconta evidenziando la necessità di abbattere le barriere con gli altri e la profondità vissuta dall'incontro con persone di tutto il mondo. Michelle è ormai diventata un simbolo, non è soltanto una ex first lady, è, secondo diversi sondaggi, il personaggio più popolare tra i democratici americani. C'è chi la vorrebbe candidata Vice a fianco di Joe Biden, lei lo esclude, la sua stella brilla sicuramente più dell'anziano candidato Presidente, forse in futuro è destinata a qualcosa di più di un ruolo da comprimaria. Intanto, però, a pochi mesi dal voto esce il documentario Becoming, chissà che non sia una strategia Di comunicazione politica. Di certo Becoming è una sorta di occasione ideale, visto il momento così difficile per il mondo intero per elaborare il passato e immaginare, sperare in un futuro migliore.