Non mi viene niente di poetico, anzi. Mi emoziona, essendo stata commissaria agli aiuti umanitari, ho affrontato questo tipo di crisi tra l'impegno personale, l'esigenza della sicurezza. Insomma, è stato sempre per me un grande dramma di come cercare di salvaguardare sia, appunto, l'emozione, l'impegno dei volontari, anche molto professionali peraltro, e l'esigenza di sicurezza, e non sempre si trova un buon equilibrio, un buon apporto. Io quello che rivolgo non è tanto a Silvia, ma è alla famiglia. Io penso che di Silvia, pure nelle sue ingenuità, forse - non lo so - ma comunque di Silvia dovete andare orgogliosi.