Dovrebbe essere in vigore il cosiddetto "gi Shoku" una sorta di auto-contenimento. Proposto per ora dalla governatrice di Tokyo, ma come vedete ai giapponesi è impossibile bloccarli nella stagione dei ciliegi in fiore. Quindi, anche oggi, la gente è venuta fuori molti anche senza mascherina. Da vedere nei prossimi giorni se sarà o meno questa dichiarazione di stato d'emergenza da parte del Premier, ma è una dichiarazione che non potrà comunque obbligare o opprimere i diritti personali o i dirittidi libertà di movimento dei cittadini giapponesi garantiti dalla Costituzione. Quindi sarà soltanto un monito, una richiesta un po' più forte, ma non si sa se efficace. Abbiamo raccolto alcune testimonianze, soprattutto negli stranieri che passeggiano lungo questo bellissimo viale. Questa coppia formata da un ragazzo svedese e la sua fidanzata giapponese e poi abbiamo incontrato anche Marco Crisari che è un italiano, un manager dell'export che vive qua a Tokio da tanti anni. Marco va bene che non è scritto in italiano, cinese, coreano, inglese e giapponese, però è molto chiaro è vietato fare la passeggiata osserva ciliegi invece, non è pieno come al solito ma insomma c'è molta gente, e allora i giapponesi sono diventati disubbidienti? C'è molta meno gente del solito è vero, però c'è troppa gente.