E buio fu. Da Mazatlan, in Messico, fino agli Stati del New England, l’inquietante eclisse di sole che ha tagliato il Nord America ha tenuto col naso all’insù centinaia di milioni di persone. 50mila si sono radunate sul circuito di Indianapolis; in Arkansas 300 coppie hanno preso parte a una cerimonia di matrimonio di massa. In migliaia hanno affollato il National Mall di Washington e le cascate del Niagara. E anche qui a New York, nonostante l'eclisse non sia completa si sono radunate qui a Central Park migliaia di persone. Sono le 3.25 del pomeriggio e in questo momento qui si registra il picco dell'eclisse. Il 90% del Sole è oscurato dall'ombra della Luna. Dal Texas al Vermont per 4 minuti 28 secondi in pieno giorno il sole è stato oscurato completamente. In altre parti del paese il fenomeno è stato ridotto, ma comunque distintamente osservabile. Com'è l'eclisse da Central Park, chiediamo a questo signore. Sono sbalordito, la adoro, risponde. Ne stavamo giusto parlando, lei non l'ha mai vista prima. E' davvero affascinante, mi piace essere qui con tutta questa gente. E' perfetto. Non sono spaventato, dice questo ragazzo, ma mia mamma non vuole che la guardi perché è superstiziosa, dice che porta sfortuna. L’America s’è fermata per il mistico evento, ma solo un po', trasformandolo come al solito in un business as usual: i bagarini hanno piazzato ai ritardatari occhiali protettivi da cinque dollari l’uno, milioni di persone hanno viaggiato in cerca della migliore visuale di un fenomeno che qui non si ripeterà se non tra vent’anni; si stima che l’economia dell’eclisse abbia generato un giro d’affari da 6 miliardi di dollari. E alle 16 fu di nuovo luce.