Per trovare un angolo di Parigi dove la destra ha superato il primo turno di queste legislative bisogna quasi uscire dai confini della città, raggiungere l'VIII, il XVI e il XVII arrondissement. Quartieri ricchi, residenziali che ospitano più del 30% della popolazione over 60 della capitale. Questo è il seggio dove viene a votare l'ex presidente repubblicano Nicolas Sarkozy ed è anche dove per la prima volta nella storia parigina un candidato dell'estrema destra, frutto dell'unione del Rassemblement National e della parte del partito dei repubblicani che segue Eric Ciotti, è riuscito a superare la soglia al primo turno delle legislative arrivando al ballottaggio. D'altra parte se Parigi, come le altre grandi città francesi, resta un fortino della sinistra anche qui è in corso uno slittamento verso la destra. Al primo turno di queste legislative Rassemblement National ha guadagnato 7 punti percentuali nella capitale rispetto alle legislative di due anni fa raggiungendo l'11%. Stabilità, fermezza, una politica severa contro l'insicurezza sono i temi che avvicinano l'elettorato più anziano, un tempo macronista, al programma di Le Pen e Bardella. Ma la partita non è chiusa secondo i militanti del gruppo presidenziale che sperano che la normalizzazione del partito di Le Pen non convinca le generazioni più anziane. I dati sembrano indicare qualcosa di diverso, rispetto alle legislative di due anni fa il partito di Le Pen e Bardella ha più che raddoppiato il proprio consenso tra i pensionati segnando così una grande differenza rispetto ai giovani che hanno votato prevalentemente per il nuovo fronte popolare.























