Quale che sia la prospettiva con cui la si voglia guardare. Un dato è certo in Romania la democrazia è a rischio. Lo è, secondo la Corte Costituzionale, la commissione elettorale che hanno respinto la candidatura di Calin Georgescu perché l'aspirante Presidente sostiene valori incompatibili con quelli della Costituzione perché sostenuto dalla Russia. Secondo i supporter dell'esponente di estrema Destra, invece, la democrazia è a rischio la Romania vive sotto la dittatura d'Europa. Quel che è certo è che da quando Georgescu un assoluto outsider sconosciuto dalla maggioranza dei romeni, ha conquistato il 40% dei consensi alle elezioni di novembre il Paese è precipitato nel caos con manifestazioni violente per i suoi supporter delle forze dell'ordine. In alcuni casi addirittura, si è temuta una deriva ai limiti della guerra civile, con il coinvolgimento di paramilitari e mercenari legati alla Wagner. Dopo avere vissuto una vera e propria fibrillazione, Bucarest ha deciso perfino di incriminare e di mettere sotto custodia Georgescu in attesa di accertare i suoi legami con il Cremlino. Ma se Georgescu non può candidarsi adesso è invitato a manifestare pacificamente. La Destra nazionalista e sovranista ha studiato una altra strategia punta su altri due candidati George Simion, leader dell'AUR Alleanza per l'Unione dei Rumeni e Anna Maria Gavrila, numero uno del POT, il partito dei giovani. La strategia è chiara, come ha spiegato la stessa Gavrila "Dopo la convalida definitiva delle candidature uno di noi si ritirerà" Sempre su questo fronte c'è poi la terza rappresentante Diana Sosoaca Presidente del SOS, altra formazione di estrema Destra. A livello internazionale si è assistito alla spaccatura che sta diventando regola da un lato l'Europa che si dice preoccupata per la deriva autocratica che potrebbe prendere il Paese, dall'altro i sovranisti, la Russia e gli Stati Uniti, che con il Vicepresidente J.D Vans e Elon Musk hanno criticato l'esclusione di Georgescu dalle elezioni. La corsa resta comunque molto aperta con Elena Lasconi Leader di Save Romania il candidato della coalizione di Governo filoeuropea Crin Antonescu, il Sindaco indipendente di Bucarest Nicusor Dan. .