Pechino alza il livello di allerta blindando decine di quartieri della capitale e disponendo nuove drastiche misure di controllo dopo i nuovi casi di contagio registrati in queste ore. E così, a due mesi dall'allentamento delle misure di contenimento, torna l'incubo di una seconda ondata. Scuole chiuse e lezioni a distanza, obbligo di mascherine all’aperto. l'appello a lavorare da casa, migliaia i voli cancellati. Chi arriva dall'estero viene sottoposto a quarantena obbligatoria. Il nuovo focolaio è stato individuato nel più grande mercato all'ingrosso della Cina, mercato adesso chiuso. Oltre 100.000 operatori sanitari attivi sul territorio, per scovare chi è positivo. Lunghe code davanti ai laboratori, anche mobili. Le Autorità Sanitarie smentiscono che il virus sia stato originato dal salmone importato dalla Norvegia, come inizialmente ipotizzato. L’OMS chiede ora alla Cina di rendere nota la sequenza genetica del virus del mercato. Nonostante il nuovo focolaio nel Paese, il parco Disney ad Hong Kong riapre i battenti. Tra drastiche misure di sicurezza e un po' di timore, i personaggi animati tornano a popolare il Parco. Altro fronte caldo per numero di contagi giornalieri è il centro America. Il Presidente dell' Honduras, Juan Orlando Hernandez, positivo al Coronavirus è ricoverato in ospedale. Nel Paese c'è stata una nuova impennata di contagi dopo la graduale riapertura delle attività economiche. Anche in Brasile, tra i paesi più colpiti dell'America Latina, si cerca di ripartire e di tornare lentamente alla normalità. I casi sfiorano il milione e le vittime sono oltre 46.000.