L'ora è quella dell'incertezza. Passato lo stupore iniziale i partiti si sono tuffati nella campagna elettorale per le legislative anticipate che si terranno a fine mese in Francia. Il primo obiettivo è creare delle alleanze solide. Un'operazione che si sta rivelando molto complicata. Chi ha stravinto le europee, il Rassemblement National di Jordan Bardella e Marine Le Pen, si gioca la possibilità di salire al Governo dopo le elezioni. Il risultato non è scontato, perché il sistema di voto per le legislative è diverso da quello per le europee. Ecco perché il movimento punta a un'unione delle destre, tramite un alleanza con la destra moderata. Una prima volta storica nel Paese, che però divide il partito dei repubblicani tra chi si apre a collaborare con Le Pen e Bardella e chi invece rifiuta un accordo. Da questo patto sembra invece che resterà esclusa la destra radicale di Eric Zemmour, che denuncia un voltafaccia da parte del Rassemblement National, tentando forse così di avvicinarsi il più possibile al mainstream in vista di un'esperienza di Governo. Le trattative vanno avanti anche dall'altra parte dello spettro politico. Le sinistre vorrebbero presentarsi unite per queste legislative, come fatto nel 2022 ma non a queste europee. Il problema è che le posizioni su questioni internazionali e nazionali sono molto distanti e non è detto che i socialisti accetteranno di associarsi alla sinistra radicale di Jean-Luc Mélenchon. Al centro di questa scacchiera c'è il gruppo presidenziale che Macron sperava di allargare quando ha indetto nuove elezioni facendo leva su una lotta comune contro un Governo di estrema destra. Ma l'apertura dei repubblicani a Le Pen rende il piano incerto. Comunque vadano le elezioni Macron non si dimetterà, ha chiarito. E se il Rassemblement National dovesse uscire vincitore anche dalle legislative, a quel punto probabilmente a cambiare sarà il Governo. Ma non la presidenza che si troverà in quella che viene chiamata cohabitation, ovvero il Presidente espressione di un partito diverso da quello del Primo Ministro. E a quel punto la domanda sarà anche se e come sarà cambiato, con queste legislative, il panorama politico francese.























