"C'è il blocco totale. Non ci sono più elettricità, acqua, energia, niente, tutto finito, esaurito, anche il gasolio e il carburante. È un momento molto difficile, perchè la gente teme l'invasione via terra. Questo bombardamento è proprio accanto, lo sentite ora, ci fa muovere tutta la casa. Eh sì, perchè si vede il fumo. Eccolo, lo vedi?" "Sì, lo vedo, lo vedo". "Abbiamo visto le situazioni peggiori, praticamente i bambini che vengono massacrati, intere famiglie. Un'oretta fa è stata massacrata una famiglia, si chiama Sharp, sono morte 44 persone. Stavano in un palazzo di 5 piani e hanno distrutto il loro palazzo sopra le loro teste, senza avvisare loro di evacuare. Qui in tutta la Striscia non ci sono posti sicuri". "Le persone vorrebbero i corridoi umanitari, vorrebbero scappare da Gaza?" "Dove vanno? Perchè, fuori di casa, dove vanno? A Sinai? È ancora peggio lì, in mezzo al deserto, perché gli egiziani non ti fanno nemmeno passare". "Che appello faresti?" "L'appello che, praticamente, bisogna soltanto fermare questo, praticamente, omicidio dalla gente, e anche avere, praticamente, dei corridoi per far entrare gli aiuti umanitari e fermare questa guerra pazza".