Groenlandia, tensione con Washington per visita di Usha Vance

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1 giorno fa

Una provocazione molto aggressiva. Il Primo Ministro della Groenlandia Mute Egede è durissimo nel criticare la visita che Usha Vance, moglie del vicepresidente degli Stati Uniti, farà sull'isola dal 27 al 29 marzo. Una visita anticipata dall'ultima dichiarazione di Trump che ha detto, penso che la Groenlandia sarà qualcosa che forse fa parte del nostro futuro. Va detto chiaramente che la nostra integrità e democrazia devono essere rispettate senza interferenze straniere, ha commentato Egede, che ha poi chiarito che la visita di questa settimana, non può essere vista soltanto come un viaggio privato. Ad accompagnare la moglie del vicepresidente statunitense, tra gli altri infratti, ci dovrebbero essere anche il consigliere per la sicurezza nazionale Michael Waltz e il titolare del dipartimento dell'energia. Sale così la tensione tra Groenlandia e Stati Uniti cui i rapporti stanno toccando minimi storici. Il Governo danese, sostenuto dall'Unione Europea che ne rivendica l'integrità territoriale, ha ribadito l'importanza di rispettare la sovranità della Groenlandia. Sin dal suo insediamento il Capo della Casa Bianca non ha fatto mistero circa le proprie mire: annettere la grande isola oggi parte integrante del regno di Danimarca. La crescente attenzione degli Stati Uniti verso questa immensa isola semi disabitata e coperta di ghiaccio è motivata da interessi strategici ed economici, tra cui la posizione geopolitica e le ricche risorse minerarie. Le recenti pressioni sono poi entrate prepotentemente nella campagna elettorale locale che poche settimane fa ha portato alla vittoria il Partito Liberale Democratit antitrumpiano e determinato a difendere la sovranità e l'identità nazionali. La visita di Usha Vance segue una serie di iniziative da parte dell'amministrazione Trump, volte a rafforzare la presenza statunitense in Groenlandia, dove Washington ha comunque già una base militare. Il primo passo era stata la visita lampo a Nuuk di Donald Trump Junior, figlio del presidente, a gennaio, un viaggio privato che aveva suscitato preoccupazione tra gli abitanti circa le intenzioni americane. .