L'attacco è senza precedenti, le conseguenze potrebbero essere diverse. Dopo 45 anni di ostilità conclamata tra il regime degli Ayatollah iraniani e Israele, per la prima volta lo Stato Islamico ha attaccato direttamente sul suo territorio lo Stato Ebraico. Da un punto di vista simbolico la portata dell'attacco è grandissima, da un punto di vista militare, se l'esito è quasi nullo grazie alla difesa antimissile israeliana e agli aiuti degli alleati, i più di 300 ordigni tra droni, missili balistici e da crociera sparati contro Israele, non possono essere considerati un gesto puramente simbolico. Tre sono gli scenari ora possibili. Il primo è che il governo israeliano segua le raccomandazioni di Washington, proclami l'evidente successo nella aver neutralizzato il 99% degli ordigni iraniani, dichiari vittoria e non reagisca, poco probabile. La seconda possibilità è che Israele scelga di rispondere a Teheran con un attacco limitato ma altrettanto significativo e simbolico, in tal caso sotto tiro potrebbero tornare tutte le milizie alleate di Teheran che animano il Medio Oriente, dagli Hezbollah libanesi ai miliziani in Siria e Iraq, alle milizie Houthi nello Yemen. Il terzo e più inquietante scenario richiamerebbe un po' a quanto avvenuto a Gaza dopo il 7 ottobre. Allora la strage di Hamas di 1.200 israeliani ha spinto Netanyahu a decidere di farla finita una volta per tutte col movimento islamico. Ora che l'Iran è passato dalle minacce di distruzione di Israele ai fatti, Gerusalemme potrebbe decidere di provare a neutralizzare una volta per tutte la minaccia iraniana prima che questa possa contare sull'arma atomica che sembra sia in grado di avere in poco tempo. Sia Israele che Iran pensano innanzitutto al loro fronte interno ed hanno un gruppo di potere e un popolo da soddisfare e a cui render conto e questo decide molte delle loro scelte. Sarà anche importante vedere il ruolo degli altri stati arabi sunniti della regione, tradizionalmente ostili all'Iran. Arabia, Giordania, Emirati, Egitto sono seriamente allarmati dall'azione di Teheran. Bisognerà capire come reagiranno politicamente.