La Crimea torna al centro del conflitto in Ucraina. È in quella terra annessa unilateralmente dalla Russia nel 2014 che Kiev concentra gli sforzi di quella che ha ribattezzato, anche lei, "operazione speciale". E che potrebbe diventare addirittura un'operazione di terra, almeno secondo gli annunci di Kiev. L'obiettivo "è ricordare prima di tutto alla gente che la vittoria è dietro l'angolo. E che anche la loro librazione non è lontana", promette il capo dell'intelligence militare ucraina Kyryl Budanov. E per portarlo a termine, il Governo ucraino vede un'unica possibilità: operazioni militari, armi e il sostegno degli alleati. L'Ucraina infatti raggiunge un altro importante obiettivo diplomatico: allarga la sua collezione di caccia F-16. Sì, perché anche la Norvegia fornirà gli aerei statunitensi. E il Portogallo ha confermato la sua disponibilità a partecipare all'addestramento dei piloti e degli ingegneri ucraini. Ma mentre si consolida la collezione dei cieli per l'Ucraina, la guerra non vede tregua all'orizzonte. Mosca rivendica di aver abbattuto 73 droni ucraini in 24 ore.