Passata la notte si contano i danni. La contraerea ucraina ha abbattuto sei missili balistici Iskander-M e 71 droni kamikaze Shahed nel corso del nuovo attacco russo contro le città di Kiev e Krivi Rig nell'Ucraina centrale. La guerra prosegue seguendo lo stesso schema con Mosca che imperversa nei cieli e Kiev si difende, ma se il campo di battaglia ci restituisce un quadro desolatamente sempre uguale sul fronte diplomatico stiamo invece assistendo a un intensificarsi degli sforzi. Va letto in quest'ottica il rilascio di un professore americano, detenuto per possesso di marijuana a scopo terapeutico, Mark Fogel, questo il suo nome, era in prigione in Russia dal 2021. Un accordo equo, giusto, che porterà alla liberazione di altri ostaggi, ha detto il presidente americano accogliendo Fogel alla Casa Bianca. Un segnale importante è la presenza per la prima volta di un inviato americano in Russia dal 2021. Tanto più che, secondo quanto ha rivelato Fox News, l'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Steve Witkoff avrebbe parlato per tre ore e mezza con il presidente russo Vladimir Putin e il segretario di Stato Marco Rubio non ha confermato né smentito l'incontro. Da parte sua il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è detto disponibile a ragionare su uno scambio territoriale con Mosca qualora dovesse aprirsi un tavolo negoziale. Non sono chiari i dettagli nell'intervista rilasciata al Guardian del numero uno di Kiev, è stato ovviamente vago, ma tutto lascia intendere che si tratti dell'area occupata del Kursk. Una disponibilità molto probabilmente dettata anche dal nuovo orientamento dell'amministrazione Trump, sul cui appoggio non è più sicuro di poter contare. Un appoggio che è irrinunciabile per la sicurezza del Paese, ha tenuto a sottolineare perché l'UE da sola non basta. E se però è irrinunciabile non è più né illimitato né granitico come prima, tanto più che il presidente americano ha dichiarato che l'Ucraina potrebbe essere Russia e Mosca risponde gran parte già ci si sente. Un'equazione che Kiev vede con terrore e il Cremlino guarda agli sviluppi con interesse e manda segnali di distensione. Gianluca .