Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato sanzioni contro trecento società in Russia, in Cina e in altri paesi accusati di fornire componenti tecnici per l'industria bellica di Mosca. Alcune sarebbero legate al programma chimico e biologico russo. Accade poche ore dopo che il dipartimento di stato americano ha accusato la Russia dell'utilizzo di agenti chimici contro le truppe di Kiev. I russi avrebbero utilizzato la cloropicrina in origine un pesticida ma anche agente chimico utilizzato in campo bellico la cui inalazione può essere letale. Il suo impiego mirerebbe a rimuovere le forze ucraine dalle posizioni fortificate, ottenendo vantaggi tattici sul campo di battaglia. Intanto, la Russia continua ad avanzare lungo il fronte orientale. Drammatico è il lungo assedio della cittadina di Chasiv Yar dove secondo il governatore regionale sono asserragliati senza acqua corrente ed elettricità in condizioni disperate circa 600 residenti sugli oltre 12mila originari. Immagini riprese da un drone mostrano una distesa di case carbonizzate; resta integra benché danneggiata soltanto la cupola dorata di una chiesa. La battaglia per Chasiv Yar è cruenta perché la città si trova su un'altura strategica; la sua conquista garantirebbe all'esercito russo un corridoio verso l'interno del paese e verso centri nevralgici della Regione orientale del Donetsk come Kramators'k e Sdoviansk. Sull'esito dei combattimenti pesa la mancanza di armi e munizioni delle truppe ucraine che aspettano nuove forniture americane dopo l'ok del Congresso e la debolezza del sistema di difesa antiaerea. A causare vasta distruzione sarebbero le cosiddette bombe teleguidate lanciate da aerei da guerra russi di cui aveva parlato il ministro degli Esteri ucraino Dimitrij Kuleba, ci stanno spazzando via aveva detto.