Sul tavolo dei negoziati c'è la proposta americana che porta il nome di Steve Witkoff. La proposta ponte dell'inviato speciale della Casa Bianca per il Medio Oriente garantirebbe la liberazione da parte di Hamas degli ostaggi israeliani in cambio della liberazione di centinaia di prigionieri palestinesi e dell'estensione della prima fase di tregua oltre la fine del Ramadan e della Pasqua ebraica, dunque fino al 20 aprile. Un modo per dare tempo alle parti di negoziare la potenziale fine della guerra a Gaza. L'amministrazione americana critica duramente il movimento islamista palestinese per rivendicare pubblicamente flessibilità, mentre in privato afferma Witkoff, avanza richieste del tutto impraticabili senza un cessate il fuoco permanente. Eppure Washington è stata chiara. Se Hamas non dovesse rispettare le scadenze date pagherà un caro prezzo. D'altronde il presidente americano Donald Trump ha più volte minacciato di scatenare l'inferno a Gaza nel caso in cui gli ostaggi non dovessero essere liberati a breve. Per il momento l'organizzazione palestinese sembrerebbe essere pronta a rilasciare il cittadino israelo americano Edan Alexander, oltre a restituire i corpi dei quattro ostaggi con doppia cittadinanza, sulla scia della proposta avanzata da Adam Boehler, inviato per gli ostaggi degli USA durante le trattative dirette e inedite avviate qualche settimana fa tra l'amministrazione Trump e quella che Washington considera dal 1997 un'organizzazione terroristica. In cambio però Hamas chiede ad Israele di entrare nella seconda fase della tregua, ovvero ritirarsi completamente dalla Striscia, una mossa che non piace al primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu che critica il movimento islamista di non fare passi avanti nei negoziati. Mentre sabato sera il leader del Likud terrà una riunione con i vertici della sicurezza per ricevere un rapporto dettagliato dal team negoziale rientrato dal Qatar e valutare in che direzione andare, le famiglie degli ostaggi protestano contro l'attesa, definendola 24 ore di inferno e sofferenza. .