Il nome della società è Norinko, è una società cinese ed è quella dalla quale si approvvigionano da un po' di tempo le autorità di Hong Kong per quanto riguarda i candelotti lacrimogeni. Pensate, dall'inizio di giugno ne sono sparati oltre 9000 cartucce. Però poi a un certo punto erano finite e da un paio di mesi si usano queste nuove di provenienza cinese e il cui contenuto, la cui componente chimica, non viene ufficialmente rilevata. Qualcuno ha fatto delle indagini e ha scoperto che la dose di diossina è molto più forte, tant' è che ci sono molte persone qui a Hong Kong che si stanno curando per una malattia, per un'eruzione cutanea che si chiama cloracne, molto pericolosa e difficile da debellare. Bene, oggi sono queste le notizie sui giornali di Hong Kong, oltre ovviamente alle critiche sempre reiterate, sempre più forti Ogni giorno nei confronti di Cheryl Emma, accusata da tutte le parti di non essere capace di sbloccare questa situazione sempre più complicata e sempre più violenta, al punto di aver chiesto un parere a Xi Jinping in Brasile, dove è per la riunione dei paesi del BRIC, dove lui ha risposto: "bene, è ora di finirla, è ora di reprimere in ogni mezzo questa rivolta". Oggi la situazione qui a Mong Kok, almeno al momento in cui stiamo parlando, che è già a tarda sera, sembra tranquilla. È il primo venerdì, che per ora scorre senza violenza, ma ovviamente la notte è lunga e può succedere ancora di tutto. Soprattutto davanti all'università ancora occupate, la Chinese University e il politecnico di Honk Kong. Nel frattempo noi abbiamo incontrato in questi giorni per le vie di Hong Kong, un personaggio incredibile, è un italiano, è un tenore si chiama Stefano Lodola. Vieni, perché l'abbiamo portato qui vorremmo vorremmo farci sentire così in diretta, per noi, ci canti un pezzo di questo inno alla gloria di Hong Kong che canti in giro per le strade? Bene, grazie mille. Vedo che la gente ti applaude, fai attenzione perché questa è una zona non non troppo filo proteste sembra.