In migliaia hanno bloccato le principali arterie di Hong Kong e circondato la sede dell'assemblea legislativa, il Parlamento della città semi autonoma cinese. Questa mattina era previsto l'avvio del dibattito sugli emendamenti alla legge sull'estradizione che permetterebbe la consegna di fuggitivi anche a Paesi con cui non è in vigore un trattato in questo campo, tra cui appunto la madre Patria. Il Segretario del Consiglio Legislativo di Hong Kong, in una nota, ha comunicato che l'inizio dell'esame sulla controversa legge è stato rinviato a seguito delle contestazioni in atto mentre i manifestanti assediavano l'edificio. Non sono mancati momenti di tensione, anche se la polizia ha atteso prima di sparare lacrimogeni contro le migliaia di persone che partecipavano alla protesta. I manifestanti hanno occupato una delle principali vie che attraverso il centro di Hong Kong. Poco dopo le otto del mattino, ora locale, la folla è aumentata attorno al Consiglio legislativo fino a sfociare su Harcourt Road parte della principale arteria che corre lungo la costa settentrionale dell'isola. C’è chi chiede le dimissioni di Carrie Lam, capo esecutivo di Hong Kong. Chi si dice incredula che il Governo stia ignorando le proteste di questi giorni che hanno portato in strada più di un milione di persone. Per disperdere i manifestanti, molti dei quali muniti di maschere protettive, la polizia è arrivata a usare lo spray al pepe. Alcuni oppositori hanno anche ammassato mattoni per proteggersi e bloccare la strada.