Il discorso di Re Carlo III al giuramento

Signore e Signori, è mio dovere annunciarvi con dolore la morte della mia amata madre, la Regina. So quanto profondamente voi come intera nazione, e forse posso dire, intero mondo, sia empatico nei miei confronti per la perdita irreparabile che abbiamo sofferto. É mia grande consolazione per me sapere che tanti hanno espresso le loro condoglianze alle mie sorelle e fratelli, e tutto questo affetto ci ha davvero sopraffatti e verrà esteso a tutta la nostra famiglia che sta soffrendo per questa perdita. A tutti noi, come famiglia, e a questo Regno e alla più ampia famiglia di nazioni di cui questo Regno è parte, mia madre ha dato un esempio di amore e di servizio altruista per tutta la vita. Il Regno di mia madre è stato senza precedenti per la sua durata, per la sua devozione, per il suo affetto. Anche ora che la piangiamo, ringraziamo per la sua vita. Sono ben consapevole di questa grande eredità e delle responsabilità e dei doveri della sovranità che adesso sono passate a me. Nell'accettare questa responsabilità, mi sforzerò di seguire l'esempio che mi è stato dato, di grande ispirazione nel mantenere il diritto, la costituzione e cercare la pace e la prosperità dei popoli di queste isole, del Commonwealth e di tutti i territori in tutto il mondo. In questo scopo, so che sarò sostenuto dall'affetto e dalla lealtà delle persone che sono stato chiamato a governare come sovrano e, nell'ambito di questi miei doveri, verrò guidato dal Consiglio dei loro Parlamenti e dei loro rappresentanti. In questo, sono molto incoraggiato dal sostegno costante della mia adorata moglie. Colgo questa opportunità per confermare la mia volontà e la mia intenzione di continuare la tradizione di inviare i benefici di alcune entrate per tutti come Capo di azione, Capo di Governo. Nel portare avanti questo compito così arduo che mi è stato passato e a cui adesso dedicherò quello che rimane della mia vita, prego per la guida e l'aiuto di Dio Onnipotente.