Qualsiasi accordo sull'Ucraina deve includere Kiev. Kaja Kallas, l'Alto Rappresentante della politica estera dell'Unione Europea invita gli Stati Uniti e il Presidente Trump a non escludere il Presidente Zelensky nei piani di pace. Amplifica l'appello dei leader UE in vista dell'incontro tra Vladimir Putin e Donald Trump in Alaska il prossimo 15/08. Per questo Kallas convoca una riunione straordinaria dei Ministri degli Esteri da remoto nelle prossime ore, per discutere i passi da fare. Ricorda che sono in gioco interessi fondamentali per l'Unione Europea. La via segnata è quella dalla dichiarazione congiunta dei leader europei nella notte, dopo il vertice in Regno Unito. Kallas ribadisce: "I territori temporaneamente occupati dalla Russia appartengono a Kiev" L'invito dunque direttamente al Presidente Trump affinché faccia le dovute pressioni su Mosca, per negoziare seriamente e a quel tavolo non escludere Zelensky. Macron, Meloni, Merz, Tusk e Starmer hanno ribadito la linea europea sostenuta anche dalla Presidente della Commissione Ursula von der Leyen, si alla diplomazia attiva, sostegno all'Ucraina anche militare e pressione sulla Federazione Russa per porre fine a quella che non può essere definita altrimenti, che è una guerra di aggressione di Mosca. "Nessuna volontà di escludere l'Ucraina o Zelensky dal vertice del 15/08, dichiara il Vicepresidente JD Vance. Solo una valutazione: "Un eventuale incontro tra Putin e Zelensky prima del summit tra Big a Ferragosto non sarebbe produttivo". E poi un punto fermo, "Gli USA non vogliono più finanziare la guerra, vogliono raggiungere una soluzione pacifica, vogliamo fermare le uccisioni, ma credo che gli americani siano stanchi di continuare a inviare i soldi delle loro tasse a questo conflitto e alla fine, dice Vance "L'accordo non renderà felici nè la Russia né l'Ucraina". . .























