È il doppio volto della guerra a 500 giorni dal suo inizio: le macerie non finiscono mai nella Striscia di Gaza, le persone vagano nella disperazione, mentre le famiglie degli ostaggi israeliani lanciano un digiuno di 500 minuti e supplicano, davanti al parlamento, il ritorno a casa dei 73 ostaggi rimanenti con lo slogan "fateli uscire dall'inferno". Lo è l'enclave palestinese, dove vivevano 2,3 milioni di cittadini, circa 48mila sono stati uccisi secondo il Ministero della Salute della Striscia. Al culmine del conflitto, il 90% degli abitanti aveva lasciato le proprie case, che per la maggior parte oggi non esistono più. Israele sostiene di aver eliminato 17mila militanti di Hamas. Le famiglie degli ostaggi protestano accusando il premier di non aver fatto abbastanza per liberare i loro cari. A 500 giorni dal 7 ottobre la pace resta solo una tregua. .