Medioriente, tregua vacilla. Hamas boccia accordi Doha

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22 ore fa

Ancora stallo sulle trattative dei negoziati per il cessate il fuoco dentro Gaza, con Hamas che promette la liberazione di un ostaggio americano e quattro corpi, ma solo a cambio dell'inizio delle trattative per un cessate il fuoco definitivo. Gli Stati Uniti hanno invece proposto un'estensione della prima fase della tregua solo fino al 19 aprile. Il primo Ministro Benjamin Netanyahu convoca la squadra diplomatica israeliana di ritorno da Doha per colloqui. Dentro Gaza un bombardamento uccide nove persone, secondo fonti palestinesi, sei operatori umanitari e tre giornalisti che stavano filmando il loro lavoro con l'utilizzo di un drone. L'esercito israeliano parla di una minaccia neutralizzata nei confronti delle loro truppe. Sono oltre cento le persone uccise da attacchi dell'esercito israeliano dall'inizio del cessate il fuoco, mentre continua l'embargo totale di aiuti umanitari e medicine come metodo di pressione israeliana nei confronti di Hamas. In Israele la popolazione scende in piazza nelle principali città contro la leadership di Netanyahu e in supporto delle famiglie degli ostaggi. Nei territori palestinesi occupati in Cisgiordania continua la demolizione dei campi profughi di Tulkarem e Jenin da quasi due mesi, con alcune case date alle fiamme a Jenin e oltre quarantamila sfollati. Parallelamente gli Stati Uniti lanciano bombardamenti su molteplici aree militari in Yemen legate al gruppo Houthi. Ci sarebbero delle vittime civili secondo il governo yemenita. Il presidente D. Trump intima agli Houthi di interrompere gli attacchi contro le navi mercantili nel Mar Rosso. Attacchi ripresi durante lo stallo delle negoziazioni per il cessate il fuoco a Gaza, effettuati, secondo le dichiarazioni del gruppo sciita in solidarietà con la popolazione palestinese. .