Ha provato a difenderlo fino all'ultimo, chiedendo di aspettare prove inconfutabili, ma alla fine le 165 pagine di indagine della Procura con centinaia di testimonianze e 11 vittime di molestie sessuali hanno lasciato poco spazio ai dubbi anche nel Presidente degli Stati Uniti. Perfino Joe Biden, a lungo suo alleato, ha chiesto al Governatore di New York, Andrew Cuomo, di farsi da parte. Il rapporto non è una sentenza giudiziaria, non ancora perlomeno, ma politica, quello sì. Il futuro del governante più potente della città più importante al mondo è segnato e ormai appare quasi impossibile che il prossimo anno possa correre per un quarto mandato. Scaricato dal Partito Democratico Cuomo continua strenuamente a sostenere che non ci fosse niente di inappropriato negli abbracci, le carezze, i baci o le battute con le quali, per anni, ha importunato molte donne del suo staff, collezionando, secondo il Procuratore che lo accusa, una lunga lista di reati statali e federali. Lo stillicidio di rivelazioni e accuse sempre più gravi e circostanziate è andato avanti per mesi e si è aggiunto ad altrettante gravi ipotesi di reato per la gestione del Covid nelle residenze per anziani dello Stato, dove i morti sarebbero stati molti di più di quelli ufficiali. Cuomo non può più restare in carica, ha detto il Presidente dell'Assemblea Legislativa locale, che nei confronti dei governatori ha promesso una rapida procedura di impeachment. Per dichiararlo colpevole e gettare nella polvere uno dei nomi più blasonati della storia politica di New York adesso basta un voto a maggioranza semplice.