Una collaborazione ed un'iniziativa globale storica, quella lanciata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità per accelerare la produzione di vaccini, terapie e test contro il coronavirus, ma soprattutto per garantirne la distribuzione equa, evitando che i Paesi più poveri non possano averne accesso. Un programma lanciato da Ginevra in videoconferenza, che si fonda sulla collaborazione tra pubblico e privato, presenti virtuali: Italia e Francia, assenti: Usa e Cina. Il tutto mentre il virus si placa leggermente in Spagna, dove nelle ultime 24 ore il numero di persone guarite ha superato il numero di persone contagiate. Morti in calo anche in Francia, dove si attende di conoscere nel dettaglio cosa avverrà da metà di maggio in poi. Gente in coda fuori dai supermercati della periferia di Parigi, Governo che prevede un sostanzioso pacchetto di 12 miliardi di euro di aiuti per Renault e Air France, Macron che avvisa che bar e ristoranti non apriranno prima di giugno e sarti, muniti di ago e filo per produrre mascherine necessarie. Dal primo di maggio in Sudafrica riapriranno scuole e alcune attività commerciali, rimarranno però vietate assembramenti e le frontiere rimarranno chiuse. Ironia sul web per il Presidente, che apparso in TV si è mostrato decisamente a disagio o non capace di indossare propriamente la mascherina. Le immagini più suggestive arrivano da una Mecca vuota nel primo giorno di Ramadan, quelle più curiose arrivano invece dal Perù, dove a nord di Lima un gruppo di poliziotti ha ballato con una bara sulle spalle. Il messaggio per i cittadini era quello di restare a casa.