Rimangono stabili le condizioni cliniche di Papa Francesco e il bollettino medico diffuso dalla sala stampa vaticana parla di una settimana di continui progressi. Bergoglio, spiegano, necessita ancora di terapia medica ospedaliera, di fisioterapia motoria e respiratoria. Il ritorno a casa non è imminente, si deve consolidare il quadro. Il recupero è lento e ci vuole tempo. Il Papa può muoversi e camminare come sempre, a volte gli serve più assistenza, altre meno, sono piccoli spostamenti che gli consentono di alternare il letto alla poltrona. Mentre da un mese lui è al decimo piano del Policlinico Gemelli, fedeli da tutto il mondo si alternano nella preghiera davanti alla statua di San Giovanni Paolo II. "Evviva il Papa Francisco, evviva il Papa Francisco." Viva Papa Francesco grida un gruppo di fedeli di origine sudamericana. Dal momento del ricovero le Poste hanno registrato un'impennata del volume di posta diretta al Papa. Centocinquanta chilogrammi di corrispondenza in più al giorno. Pure in ospedale il Pontefice continua a lavorare, ha nominato due nunzi apostolici e un vescovo ausiliario in Vietnam. Non solo, pensa anche al calendario della Chiesa per i prossimi tre anni. Getta lo sguardo, insomma, oltre l'ostacolo là dove nemmeno i medici per ora ci consentono di vedere. .