"La buona notizia che immagino che aspetta tutto il mondo, è che domani il Santo Padre è in dimissione". Dopo 38 giorni di ricovero Papa Francesco lascerà il Gemelli. È un annuncio atteso quello che il capo dell'équipe medica che ha seguito il Pontefice durante la sua lunga permanenza in ospedale, una decisione cui segue anche una prescrizione: Bergoglio dovrà continuare la terapia farmacologica, la fisioterapia motoria e respiratoria e soprattutto dovrà osservare due mesi di convalescenza. "I miglioramenti ci stanno. Nell'ultima settimana anche veloci, siamo contenti di questo, quindi se mantiene questo trend potrà riprendere l'attività il prima possibile, insomma". Le infezioni gravi sono state risolte, spiegano i medici, non ha più la polmonite bilaterale. A Casa Santa Marta riceverà tutta l'assistenza di cui ha bisogno perché ci sono le strutture per continuare le terapie. Il Pontefice chiedeva da giorni quando sarebbe stato dimesso, da quando lui stesso aveva notato i miglioramenti. Prima di lasciare il Gemelli il Papa farà un saluto, lo sguardo è fisso sul decimo piano. È da qua che si affaccerà per una benedizione al termine dell'Angelus di domenica che sarà distribuito in forma scritta, come dall'inizio del suo ricovero il 14 febbraio. In questi 37 giorni migliaia di fedeli sono venuti al Gemelli davanti alla statua di San Giovanni Paolo II per pregare per la sua salute e nella speranza di poterlo vedere. Domenica 16 marzo sembrava quasi certo, ma il freddo e la pioggia battente avevano spinto i medici a non fargli correre rischi. In queste cinque settimane di ricovero, un solo messaggio audio, il 6 marzo, ed una fotografia domenica scorsa. .