Ci sono alcuni luoghi, ci sono alcuni posti che debbono, anche in caso di guerra, essere salvaguardati, e quindi prima di tutto gli ospedali, e non deve essere posto nessun ostacolo all'attività dei medici e degli operatori sanitari. La Chiesa insiste proprio sul rispetto di questo diritto internazionale umanitario, e mi pare che ci sono tante agenzie, tante istanze che lo stanno facendo. Ecco però questo ci dimostra proprio la disumanità della guerra, no? La disumanità che non tiene conto di niente e di nessuno, l'unico scopo, l'unico obiettivo diventa quello di distruggere il nemico, di distruggere l'avversario passando sopra anche quelli che sono, diciamo, i diritti fondamentali delle persone, e il primo diritto è quello, appunto, di essere curati, di essere presi sotto cura. Quindi, non faccio altro che ribadire quello che lei ha detto: questi posti devono essere salvaguardati e devono essere salvaguardati da parte di tutti. Nessuno deve utilizzarli per i suoi scopi, ecco, e poi nessuno deve colpirli proprio perché devono essere posti, come dire, di sicurezza per tutti.