A Belgrado, l’11 febbraio, attori serbi si sono uniti alle proteste studentesche contro il governo, mentre le manifestazioni continuano senza sosta. Le proteste, iniziate per il crollo del tetto della stazione di Novi Sad che ha causato 15 morti, si sono trasformate in una crisi politica. Il premier Milos Vucevic si è dimesso il 28 gennaio, seguito da due ministri. I manifestanti accusano il governo di corruzione, accuse che il presidente Aleksandar Vučić respinge.