Per modello scandinavo si intende quel sistema socio-economico che giudica prioritario il welfare. In sostanza, uno stato sociale che accompagna i cittadini dalla culla alla tomba, equo ed efficiente, politiche europeiste e bassa regolamentazione dei mercati. Ora, anche il tanto invidiato modello scandinavo è sotto attacco dai sovranisti: l’estrema destra euroscettica, pur restando la minoranza nel Paese, ha superato il 18 percento, guadagnando 5 punti rispetto alle ultime elezioni del 2014. La ragione principale del loro successo è il no all’immigrazione. Qui, arrivano molti siriani e altri rifugiati. E’ successo lo stesso in Germania: anche qui l’estrema destra è diventata il terzo partito del paese, puntando sullo smantellamento del progetto di Angela Merkel del “Wir Schaffen Das”, “ce la possiamo fare”. La resa dei conti tra sovranisti ed europeisti, con il tema dell’immigrazione in primo piano, arriverà alle elezioni europee a fine maggio.